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Parrocchia di San Giorgio in Como <Como>
1565 lug. 21 - 2007
documenti in copia 1237 nov. 13 - 1543 nov. 22
47 buste e 80 registri (434 unità archivistiche), con 8 pergamene.
Produzione:
– Parrocchia di San Giorgio in Como <Como, sec. XII - >;
– Fabbriceria della Chiesa di San Giorgio in Como <Como, sec. XIX - 1940>.
Conservazione:
– Parrocchia di San Giorgio in Como <Como, sec. XII - >, fino al 24 giugno 2016;
– Archivio storico della diocesi di Como <Como>, dal 24 giugno 2016.
L'archivio è stato depositato presso l’Archivio storico della diocesi di Como, preposto alla tutela e alla sorveglianza del patrimonio archivistico delle parrocchie, per una migliore conservazione e valorizzazione.
L’archivio della parrocchia di San Giorgio in Como è piuttosto scarso e frammentario fino agli ultimi decenni del Settecento.
Si può supporre che la mancanza di documentazione, almeno per il periodo che arriva a metà del secolo XVII, sia legata in parte a quanto emerso durante la visita pastorale del 10 gennaio 1669, quando fu rilevato che non potevano essere mostrate le «scritture antiche» delle reliquie, dal momento che si trovavano «presso gli eredi del paroco arciprete [Francesco] Magni, ultimamente morto». Si prescrisse, allora, al suo successore di recuperarle prontamente e di riporle in archivio, dietro minaccia ai parenti del sacerdote defunto di ricorrere «al tribunale in caso di renitenza per le compulsorie giudiziali […], anche per via di censure ecclesiastiche».
Non risulta che si desse seguito a questo ordine vescovile, di cui non c’è traccia nelle visite pastorali successive. Non risulta neppure alcuna pratica volta al recupero degli incartamenti, che probabilmente non riguardavano le sole reliquie. Non si ritrovano, infatti, anche i documenti per la costruzione della nuova chiesa e i registri di amministrazione, alcuni dei quali indicati in una lista di crediti-debiti tra don Magni e la confraternita di Sant’Eutichio. Forse erano stati trattenuti dalla famiglia Magni proprio perché il loro congiunto poteva vantare ancora alcune somme di denaro da parte del sodalizio di San Giorgio.
Sempre la visita del 1669 attesta che l’archivio fosse privo delle scritture sui legati e i loro adempimenti – in questo caso, è possibile che non fossero stati compilati – e si ordinò di darne «nota». Si segnalava anche l’assenza delle carte riferite ai tre benefici semplici di San Donato, di San Pietro e di San Thomas di Canterbury, assenza che era da imputare, però, ai rispettivi cappellani.
La maggior parte della documentazione che è pervenuta per i secoli XVII e XVIII, con alcune carte del secolo XVI, riguarda il patrimonio del beneficio arcipretale e le due vertenze che videro contrapposta la chiesa di San Giorgio alle chiese cittadine e al Consorzio dei parroci di Como, per lo più per i diritti di precedenza, nella prima controversia, alla confraternita di Sant’Eutichio, per le spese di costruzione della nuova chiesa, ma anche per questioni interne alla vita della parrocchia, nella seconda.
Proviene dai fascicoli delle vertenze il documento più antico dell’archivio, risalente al 1237, ma si tratta di una copia del 1670. Un altro documento, originale del 1275 con note di atti a partire dal 1207, riguardante il Consorzio dei parroci, che poteva costituire un antecedente per la questione dei rapporti con l’arciprete di San Giorgio, fu collocato da don Nicomede Borsotti nell’archivio del Consorzio, in occasione del riordino di questo fondo, effettuato negli anni in cui era vicario di San Giorgio, tra il 1881 e il 1906, inizi del 1907 (seguì lo stesso criterio cronologico applicato alle scritture delle vertenze con la confraternita di Sant’Eutichio). Egli stesso inserì un foglio con la scritta «Proprietà del signor arciprete di San Giorgio in Como (da restituirsi al suo archivio arcipretale)». Si conserva ancora nell’archivio del Consorzio.
Si segnala, inoltre, che per i legati antichi vi è l’atto di fondazione solo di uno del 1452, ma, anche in questo caso, in copia settecentesca.
Integre, invece, sono giunte le pratiche matrimoniali, che hanno inizio nel 1623, come pure sono complete le serie dei registri dei battesimi (dal 1585), dei matrimoni (dal 1623) e dei morti (dal 1585).
L’archivio è stato riordinato in cinque sezioni:
- sezione I, “Libri parrocchiali”, con undici serie;
- sezione II, denominata “Diritti della Chiesa e scritture antiche, beneficio arcipretale e legati”, con nove serie;
- sezione III, “Atti matrimoniali”, l’unica aggregazione giunta integra, anche grazie al fatto che non è mai stata particolare oggetto d'interesse da parte degli studiosi. Ha inizio con la data del 1623, in corrispondenza con l’inizio del primo registro matrimoniale, e prosegue fino al 1947, termine per la consultabilità dei documenti storici. Tra l’altro, qui si conserva l’unico faldone originale dell’archivio parrocchiale, riportante la scritta «1. Atti matrimoniali», con le carte che erano ancora raccolte in filza;
- sezione IV, “Circolari ecclesiastiche e civili”, comprendente circolari, avvisi, lettere pastorali a partire dagli anni dell’arciprete Giovanni Buzzi, nella seconda metà del Settecento, con alcuni documenti della prima metà di quel secolo;
- sezione V, denominata “Sezione moderna”, creata dall'arciprete don Pierangelo Livio unendo documentazione antica e moderna, fino al suo archivio corrente (i fascicoli dal 1948 circa al 2006 sono in archivio di deposito).
DESCRIZIONE DEL FONDO ARCHIVISTICO IN BeWeb
INVENTARIO ANALITICO IN BeWeb
Strumenti di corredo:
Anna Rossi, Parrocchia di San Giorgio in Como e archivi aggregati. Inventario, 2023, sala di consultazione.
Rimandi a documentazione correlata:
Archivio storico della diocesi di Como, Fondo del Consorzio dei parroci suburbani di Como, documento n. 1, 1275 (trascrizione a cura di Alessandra Sangalli).
Bibliografia:
Autori vari, Il santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù nell'arcipretale di S. Giorgio in Como, Unione Lit.-tip. Caccia, Como, 1931;
Brentani, Luigi, Codice diplomatico ticinese. Documenti e regesti, Arti grafiche Emo Cavalleri, Como, 1929, I, pp. 28-32;
Carte del monastero di S. Abbondio di Como. Dalla fondazione all’anno 1200, a cura di Martinelli Perelli, Liliana, Unicopli, Milano, 2009, pp. 20-22, 390-391;
Giussani, Antonio, La basilica di S. Giorgio in Borgovico di Como, Ostinelli, Como, 1932;
Perelli Cippo, Roberto, La diocesi di Como e la decima del 1295-98, in Studi di storia medioevale e diplomatica, Milano, 1976, pp. 123-124, 164-165, 209;
Rovi, Alberto, San Giorgio antica basilica nel Borgo Vico di Como. La chiesa dei Recchi, Grafica Marelli, Como, 2016.
documenti in copia 1237 nov. 13 - 1543 nov. 22
47 buste e 80 registri (434 unità archivistiche), con 8 pergamene.
Produzione:
– Parrocchia di San Giorgio in Como <Como, sec. XII - >;
– Fabbriceria della Chiesa di San Giorgio in Como <Como, sec. XIX - 1940>.
Conservazione:
– Parrocchia di San Giorgio in Como <Como, sec. XII - >, fino al 24 giugno 2016;
– Archivio storico della diocesi di Como <Como>, dal 24 giugno 2016.
L'archivio è stato depositato presso l’Archivio storico della diocesi di Como, preposto alla tutela e alla sorveglianza del patrimonio archivistico delle parrocchie, per una migliore conservazione e valorizzazione.
L’archivio della parrocchia di San Giorgio in Como è piuttosto scarso e frammentario fino agli ultimi decenni del Settecento.
Si può supporre che la mancanza di documentazione, almeno per il periodo che arriva a metà del secolo XVII, sia legata in parte a quanto emerso durante la visita pastorale del 10 gennaio 1669, quando fu rilevato che non potevano essere mostrate le «scritture antiche» delle reliquie, dal momento che si trovavano «presso gli eredi del paroco arciprete [Francesco] Magni, ultimamente morto». Si prescrisse, allora, al suo successore di recuperarle prontamente e di riporle in archivio, dietro minaccia ai parenti del sacerdote defunto di ricorrere «al tribunale in caso di renitenza per le compulsorie giudiziali […], anche per via di censure ecclesiastiche».
Non risulta che si desse seguito a questo ordine vescovile, di cui non c’è traccia nelle visite pastorali successive. Non risulta neppure alcuna pratica volta al recupero degli incartamenti, che probabilmente non riguardavano le sole reliquie. Non si ritrovano, infatti, anche i documenti per la costruzione della nuova chiesa e i registri di amministrazione, alcuni dei quali indicati in una lista di crediti-debiti tra don Magni e la confraternita di Sant’Eutichio. Forse erano stati trattenuti dalla famiglia Magni proprio perché il loro congiunto poteva vantare ancora alcune somme di denaro da parte del sodalizio di San Giorgio.
Sempre la visita del 1669 attesta che l’archivio fosse privo delle scritture sui legati e i loro adempimenti – in questo caso, è possibile che non fossero stati compilati – e si ordinò di darne «nota». Si segnalava anche l’assenza delle carte riferite ai tre benefici semplici di San Donato, di San Pietro e di San Thomas di Canterbury, assenza che era da imputare, però, ai rispettivi cappellani.
La maggior parte della documentazione che è pervenuta per i secoli XVII e XVIII, con alcune carte del secolo XVI, riguarda il patrimonio del beneficio arcipretale e le due vertenze che videro contrapposta la chiesa di San Giorgio alle chiese cittadine e al Consorzio dei parroci di Como, per lo più per i diritti di precedenza, nella prima controversia, alla confraternita di Sant’Eutichio, per le spese di costruzione della nuova chiesa, ma anche per questioni interne alla vita della parrocchia, nella seconda.
Proviene dai fascicoli delle vertenze il documento più antico dell’archivio, risalente al 1237, ma si tratta di una copia del 1670. Un altro documento, originale del 1275 con note di atti a partire dal 1207, riguardante il Consorzio dei parroci, che poteva costituire un antecedente per la questione dei rapporti con l’arciprete di San Giorgio, fu collocato da don Nicomede Borsotti nell’archivio del Consorzio, in occasione del riordino di questo fondo, effettuato negli anni in cui era vicario di San Giorgio, tra il 1881 e il 1906, inizi del 1907 (seguì lo stesso criterio cronologico applicato alle scritture delle vertenze con la confraternita di Sant’Eutichio). Egli stesso inserì un foglio con la scritta «Proprietà del signor arciprete di San Giorgio in Como (da restituirsi al suo archivio arcipretale)». Si conserva ancora nell’archivio del Consorzio.
Si segnala, inoltre, che per i legati antichi vi è l’atto di fondazione solo di uno del 1452, ma, anche in questo caso, in copia settecentesca.
Integre, invece, sono giunte le pratiche matrimoniali, che hanno inizio nel 1623, come pure sono complete le serie dei registri dei battesimi (dal 1585), dei matrimoni (dal 1623) e dei morti (dal 1585).
L’archivio è stato riordinato in cinque sezioni:
- sezione I, “Libri parrocchiali”, con undici serie;
- sezione II, denominata “Diritti della Chiesa e scritture antiche, beneficio arcipretale e legati”, con nove serie;
- sezione III, “Atti matrimoniali”, l’unica aggregazione giunta integra, anche grazie al fatto che non è mai stata particolare oggetto d'interesse da parte degli studiosi. Ha inizio con la data del 1623, in corrispondenza con l’inizio del primo registro matrimoniale, e prosegue fino al 1947, termine per la consultabilità dei documenti storici. Tra l’altro, qui si conserva l’unico faldone originale dell’archivio parrocchiale, riportante la scritta «1. Atti matrimoniali», con le carte che erano ancora raccolte in filza;
- sezione IV, “Circolari ecclesiastiche e civili”, comprendente circolari, avvisi, lettere pastorali a partire dagli anni dell’arciprete Giovanni Buzzi, nella seconda metà del Settecento, con alcuni documenti della prima metà di quel secolo;
- sezione V, denominata “Sezione moderna”, creata dall'arciprete don Pierangelo Livio unendo documentazione antica e moderna, fino al suo archivio corrente (i fascicoli dal 1948 circa al 2006 sono in archivio di deposito).
INVENTARIO ANALITICO IN BeWeb
Fruizione
Strumenti di corredo:
Anna Rossi, Parrocchia di San Giorgio in Como e archivi aggregati. Inventario, 2023, sala di consultazione.
Rimandi a documentazione correlata:
Archivio storico della diocesi di Como, Fondo del Consorzio dei parroci suburbani di Como, documento n. 1, 1275 (trascrizione a cura di Alessandra Sangalli).
Bibliografia:
Autori vari, Il santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù nell'arcipretale di S. Giorgio in Como, Unione Lit.-tip. Caccia, Como, 1931;
Brentani, Luigi, Codice diplomatico ticinese. Documenti e regesti, Arti grafiche Emo Cavalleri, Como, 1929, I, pp. 28-32;
Carte del monastero di S. Abbondio di Como. Dalla fondazione all’anno 1200, a cura di Martinelli Perelli, Liliana, Unicopli, Milano, 2009, pp. 20-22, 390-391;
Giussani, Antonio, La basilica di S. Giorgio in Borgovico di Como, Ostinelli, Como, 1932;
Perelli Cippo, Roberto, La diocesi di Como e la decima del 1295-98, in Studi di storia medioevale e diplomatica, Milano, 1976, pp. 123-124, 164-165, 209;
Rovi, Alberto, San Giorgio antica basilica nel Borgo Vico di Como. La chiesa dei Recchi, Grafica Marelli, Como, 2016.
