Dopo la pubblicazione dell’enciclica di Leone XIII, Auspicato Concessum, per il VII centenario della nascita di san Francesco d’Assisi, datata 17 settembre 1882, in cui si raccomanda la diffusione del Terz’ordine di san Francesco «quale rimedio ai gravissimi mali che oggidì travagliano la società», seguita da una circolare del vescovo di Como, Pietro Carsana, letta e spiegata ai fedeli della chiesa di San Giorgio in Como, in due domeniche di quaresima del 1883 si svolge la vestizione di numerosi terziari, che si vanno ad aggiungere, stando a quanto riferito da Nicomede Borsotti, vicario di San Giorgio, ai circa 25 terziari e terziarie già presenti in parrocchia.
Ulteriore impulso viene dopo la lettura nelle prime domeniche di agosto della costituzione pontificia del 30 maggio 1883, che riforma la prima regola di san Francesco.
Nasce, allora, la necessità di radunare i terziari di San Giorgio e viene stabilito che le adunanze si tengano la seconda domenica di ogni mese, dopo le funzioni vespertine. La prima risale all’8 settembre 1883.
Successivamente si muovono i primi passi per giungere all’erezione canonica. All’inizio di aprile del 1884 l’arciprete Francesco Bayer e il vicario Nicomede Borsotti si presentano dal vescovo di Como per chiedere l’approvazione alla petizione da inviare al provinciale dei Minori riformati, dimorante nel convento di Dongo. Questi acconsente e invia il guardiano del convento, padre Leone da Saronno, per la formale istituzione.
Domenica 27 aprile, alla presenza di frate Leone, si dà inizio alla congregazione, posta sotto il patrocinio di "san Giuseppe sposo di Maria Vergine", e vengono nominati gli officiali, il cui elenco, unito all’attestato dell’avvenuta fondazione, si conserva insieme ai tre registri di verbali delle adunanze, che terminano nel 1935.