L’ultimo incontro del ciclo promosso dal Centro studi "Nicolò Rusca" sarà incentrato sul rapporto che nel corso del Medioevo si stabilì tra i valori e i concetti di “carità” e di “malattia” e sulle ricadute che tale relazione ebbe rispetto ai comportamenti dei singoli fedeli e all’organizzazione dell’assistenza.
Mentre nel primo intervento si presenteranno le linee generali di questo rapporto e di come si sia modificato lungo i secoli, nel secondo intervento, muovendo dal percorso sugli antichi luoghi dell’assistenza comasca realizzato sempre per il progetto
Pane e vin non ci mancava (
www.antichiospedalicomo.it), saranno presentate le vicende di alcuni enti e le “storie” di uomini e donne che presso i luoghi pii della città trovarono sollievo ai loro bisogni più materiali o una via di perfezione spirituale, così da ricostruire le forme che l’assistenza assunse a Como tra XII e XV secolo.
Chiara Crisciani, docente di Storia della filosofia medievale presso l’università di Pavia, si occupa di storia del pensiero filosofico-scientifico nel tardo medioevo, con particolare interesse per le caratteristiche e i problemi della medicina scolastica e per gli sviluppi dell'alchimia latina tra medioevo e età moderna.
Elisabetta Canobbio, archivista presso il Centro studi “Nicolò Rusca”, si occupa di istituzioni ecclesiastiche tardomedievali, con particolare interesse per le relazioni tra chiese e poteri signorili e per le forme documentarie assunte dal governo ecclesiastico.