Già in passato – talvolta – non si viveva di sola cultura!
L’autore de Le Prose della volgar lingua, Pietro Bembo, fu anche, per alcuni anni, “scrittore” pontificio.
La sua firma campeggia in tre pergamene di papa Leone X conservate presso il Centro Rusca ed è ora visibile, insieme alla seconda edizione delle “prose” (1547), in una mostra dedicata a Firme famose.
Nei consueti orari di apertura del Centro (mar.-mer.-gio. 9.00-17.30) lo studioso, e chi vorrà fare una visita, sarà accolto da una selezione di lettere autografe – l’imperatrice Maria Teresa d’Austria, Parini, Pietro Verri, la “donna del duce” Margherita Sarfatti – provenienti da fondi archivistici diversi.
E per i 150 anni di ordinazione sacerdotale di Luigi Guanella ricordiamo il santo della nostra diocesi con una lettera, firmata anche dalla cofondatrice delle suore della Provvidenza, Marcellina Bosatta, riemersa proprio in questi giorni tra migliaia di carte ancora tutte da studiare.
Firme famose come dediche di libri: il cardinal Joseph Ratzinger appose il proprio nome e un pensiero di amicizia a due suoi volumi donati al vescovo Maggiolini e a don Carlo Porro, insegnante del seminario di Como.